Marco Tullio Cicerone
Giovedì 2 Febbraio 2017“La vita dei morti si trova nella memoria dei vivi.”
“La vita dei morti si trova nella memoria dei vivi.”
“Mi si è chiarito poco per volta cosa è stata fino ad oggi ogni grande filosofia: l’autoconfessione, cioé, del suo autore, nonché una specie di non volute e inavvertite mémoires.”
“Una volta scomparsa quella che un tempo si chiamava musica di protesta, le canzoni trattano forse qualcosa di diverso dall’amore?”
“La nostra vita scaturisce dalla morte degli altri.”
“La cura per la solitudine è stare da soli.”
“Essere adulti è essere soli.”
“Le favole non dicono ai bambini che i draghi esistono. Le favole dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti.”
“Non è vero che la linea più breve sia sempre la più diritta.”
“Cosa sono mai le parole? Una lacrima sola dice assai di più.”
“Solo i romantici sanno leggere le opere classiche, perché le leggono come sono state scritte, romanticamente.”
“Et quid amabo nisi quod aenigma est?”
“Pensare significa oltrepassare.”